Il video a fine articolo. La portavoce del Pentagono Susan Gough ha detto al sito The Debrief: “Posso confermare che il video è stato girato a bordo della USS Omaha”. Le immagini erano state diffuse dal documentarista Jeremy Corbell. È solo l’ultimo dei casi di fenomeno Uap (Unidentified Aerial Phenomenon) definiti come reali dalle autorità statunitensi.
Il video girato dalla nave militare USS Omaha il 15 luglio 2019, in cui si vede un oggetto cosiddetto “transmediale”, ovvero intercettato in due elementi, in questo caso in aria e in acqua, è autentico.
È il Pentagono a confermare questo possibile fenomeno Uap, gli Unidentified Aerial Phenomenon, cioè “fenomeno aereo non identificato”, sigla usata da alcuni ricercatori per evitare confusione o associazioni speculative con il termine Ufo.
“Posso confermare che il video è stato girato a bordo della USS Omaha”, ha detto la portavoce del Pentagono Susan Gough al sito The Debrief, “e che è al momento sotto l’esame dell’autorità Uaptf”. Il video era stato pubblicato dal documentarista Jeremy Corbell. S
i vede una sfera di colore e materiale non identificabili che si sposta sulla superficie marina, per poi “immergersi” di colpo. Ancora non si sa niente di più di questo oggetto, così come di quelli immortalati da altre navi della Marina americana, tra cui delle “piramidi” volanti, anche queste in un video autenticato.
Di recente sono arrivate diverse conferme di ufficialità da parte del Pentagono. Il fenomeno Uap è diventato di grande interesse negli Usa, anche grazie l’imminenza del rilascio di informazioni richieste da un atto firmato da Donald Trump, in cui si chiede alle agenzie governative di rivelare quello che sanno sul fenomeno, entro giugno 2021.