Un altro afroamericano morto soffocato dalla Polizia: aveva solo 33 anni (Video)

di admin

Un altro afroamericano morto soffocato dalla Polizia: aveva solo 33 anni (Video)

| sabato 06 Giugno 2020 - 13:22

Condividi su:

Facebook Twitter
Un altro afroamericano morto soffocato dalla Polizia: aveva solo 33 anni (Video)

Il video a fine articolo. È la potenza delle immagini che diventano virali in poche ore ad indebolire le forze dell’ordine statunitensi. Telefoni puntati come taser, ed è un nuovo video a piombare sulla polizia degli Stati Uniti scossi dalle proteste in nome di George Floyd. Le immagini sono state girate da Sara McDowell, una testimone che ha assistito all’arresto di Manuel Ellis, 33 anni, afroamericano, fermato e ucciso a Tacoma, nello Stato di Washington, il 3 marzo. Era alla guida della sua auto verso casa, dietro la macchina dei poliziotti. Ha assistito alla scena, l’ha ripresa, sconvolta, si è anche fatta avanti. Ha urlato “smettete di picchiarlo!”.

McDowell ha riferito al New York Times di aver visto Ellis avvicinarsi all’auto della polizia a tarda notte, verso le 23:30. Pensava si trattasse di una conversazione. Poi, all’improvviso, un agente ha aperto la portiera dell’auto e ha buttato a terra Ellis. Un secondo lo ha trattenuto, immobilizzandolo. Ellis si lamentava di non riuscire a respirare. La polizia si difende dietro un racconto diverso. È stato Ellis ad iniziare la lite, lui a sollevare un agente buttandolo a terra. Ma le immagini di Sara McDowell mostrano altro. Interrompeva la registrazione poi la riprendeva, armata solo di un tasto rosso. Nei brevi video riprende quanto basta: si vedono gli agenti prendere a pugni Ellis mentre è a terra. Si sente la sua voce: “Fermi. Oh mio Dio, smettetela di colpirlo. Arrestatelo e basta”. (Continua…)

“Ero terrorizzata per la sua vita”, ha detto Sara McDowell al Times. “Il modo in cui l’hanno attaccato non aveva senso per me. Sono tornata a casa e mi sono sentita male”. Poi non ha saputo più nulla del ragazzo. Non ha saputo che Ellis è morto poco dopo, incappucciato perché non potesse mordere o sputare, soffocato anche lui come Floyd, con le sue stesse ultime parole: “Non riesco a respirare”. Quando sono arrivati i medici, era già troppo tardi. Lo ha scoperto in questa settimana di proteste.

Non ha ancora parlato con il detective Ed Troyer del dipartimento dello sceriffo della contea di Pierce che conduce le indagini e il caso sarà presentato ai pubblici ministeri la prossima settimana. Secondo il medico legale della contea, Thomas Clark, che ha scritto il rapporto dell’autopsia consegnato alla famiglia mercoledì, Ellis è morto “ipossia dovuta a immobilizzazione fisica”, omicidio quindi, per soffocamento. Con le attenuanti che non attenuano il dolore della scomparsa di nessuno: la vittima, dice il rapporto, aveva un’intossicazione da metanfetamine. Secondo il medico legale il fattore più importante della sua morte è stata la privazione di ossigeno “come risultato della costrizione fisica e del posizionamento di una maschera sopra la bocca”. (Continua…)

Adesso che la relazione del medico legale è ufficiale e il video virale, la famiglia di Ellis chiede che i quattro ufficiali coinvolti vengano licenziati e arrestati. Mercoledì centinaia di persone si sono unite alla veglia organizzata dalla famiglia a Tacoma. La polizia ha identificato gli agenti coinvolti: Christopher Burbank, 34 anni; Matthew Collins, 37 anni; Masyih Ford, 28 anni; e Timothy Rankine, 31. Due ufficiali sono bianchi, uno è nero e uno è asiatico. Sono attualmente sospesi. “Parlo in nome di mio fratello nella tomba”, ha detto Monet Carter-Mixon alla veglia. “Sta ancora urlando, vai a prenderli, sorella. Non mollare sorella”. Il capo della polizia di Tacoma, Don Ramsdell, ha offerto le sue “più sincere condoglianze” alla famiglia e agli amici di Ellis in una dichiarazione giovedì.

“Siamo impegnati nel processo investigativo e nell’integrità dei risultati, ha affermato, “abbiamo collaborato pienamente e siamo stati trasparenti e continueremo a farlo per eventuali ulteriori indagini. La nostra speranza è che l’indagine porti risposte per tutti i soggetti coinvolti”. Anche Victoria Woodards, il sindaco di Tacoma, ha chiesto che quattro ufficiali siano processati. Woodards ha parlato giovedì dopo la diffusione del video: “Le azioni degli agenti che abbiamo visto stasera in questo video confermano solo che la morte di Manuel Ellis è stata un omicidio e oggi sto chiedendo – no, ve lo sto dicendo – che chiederò diverse cose, e chi ha commesso questo crimine sarà giudicato secondo la legge. Ci vuole un video affinché così tante persone credano alla verità sul razzismo sistemico e sul suo impatto violento. Nelle vite dei neri. Nella mia vita”.

HOW TO DO FOR
©How To Do For - Tutti i diritti riservati