Quello che è capitato a questo bimbo di tre anni, purtroppo può accadere a tutti. Elisabeth Nordgarden e il suo bambino Kristoffer, 3 anni, stavano giocando insieme nel giardino della casa dei nonni. Ad un certo punto, certa che non potesse accadere nulla, nè che il figlio potesse farsi male, Elisabeth, rientrò in casa.
Come tutte le mamme, sorvegliava il piccolo, affacciandosi di tanto in tanto. Il piccolo giocava a piedi nudi ed era sereno e tranquillo. A un certo punto, corse dentro casa piangendo. La mamma, immediatamente cercò di capire il perchè piangesse, poi notò un buchino sulla sua gamba e credette si trattasse di una puntura di qualche vespa. (Continua….)
Disinfettò la feritina e fece le coccole Kristoffer, che in breve tempo si riprese e ritornò a giocare. All’improvviso, dopo pochi minuti, la madre notò che il piede iniziava a gonfiarsi e diventare blu. Chiamò i soccorsi. Immediatamente a quel punto chiamò i soccorsi. I medici dell’ospedale, capirono subito che si trattava non di una puntura di vespa, ma di un morso di vipera.
Le condizioni del piccolo, stavano peggiorando di minuto in minuto, tanto che il blu intorno alla caviglia si era diffuso in tutto il corpo a causa di sanguinamento intestinale. Inoltre il bimbo iniziò a perdere peso in maniera rapida da 20 a 15 chilogrammi. (Continua….)
Il piccolo, dovette trascorrere più di due settimane in ospedale, ed combattè, per tutto il tempo, tra la vita e la morte. Alla fine, grazie all’antidoto che fece effetto, riuscì a salvarsi. L’appello della madre: “Credevo che mio figlio fosse al sicuro nel giardino di casa. L’erba era stata rasata e tutto era pulito. Invece a nostre spese, ho imparato che è pericoloso far stare scalzi i bimbi in un prato, anche se non sembrano esserci pericoli!”
Secondo il centro antiveleni, i sintomi si manifestano generalmente tra mezz’ora e poche ore dopo il morso. Si manifestano come gonfiore della parte del corpo morso, aumento del dolore, nausea , vomito, diarrea e aumento della frequenza cardiaca. Nei casi più pericolosi, l’edema si può diffondere e causerà sanguinamento. È urgente chiedere subito aiuto. Nell’attesa che arrivino i soccorsi, bisognerà lavare la ferita con acqua e sapone e successivamente bisognerà disinfettarla. Bisognerà eliminare tutto ciò che può causare compressione come anelli, bracciali o calze. E’ bene poi applicare una benda sulla zona morsa senza stringerla, prima di raggiungere il primo ospedeale dopo verrà somministrata una dose di antiveleno.