Circa dieci testimoni sono stati chiamati in tribunale, per raccontare la propria versione dei fatti su una serie di truffe che sarebbero state messe in atto da un ex tronista di Uomini e Donne, Paolo Marco Filippin. Di lui non ci sono più tracce da qualche tempo: al momento, quindi, l’ex tronista sta cercando di sfuggire alle accuse.
In tribunale si sono presentati circa dieci persone pronte a testimoniare contro Paolo Marco Filippin.
Sicuramente il pubblico del piccolo schermo si ricorderà di lui, soprattutto i più appassionati della trasmissione di Uomini e Donne. Era il 2007 quando Filippin veniva presentato come tronista insieme a Luca Dorigo e Nicola Paolinelli.
In realtà l’avventura di Paolo Marco Filippin a Uomini e Donne è durata ben poco perché la redazione scoprì che il tronista frequentava di nascosto una delle sue corteggiatrici, infrangendo così il regolamento del programma e costringendo Maria De Filippi a “cacciarlo” dalla trasmissione. Ad oggi Filippin non è rintracciabile, ed è stato accusato di truffa.
Uomini e Donne: le accuse contro l’ex tronista
Paolo Marco Filippin avrebbe fatto finta di essere un agente immobiliare, facendo sottoscrivere dei contratti ai propri clienti per poi scomparire senza portare a termine l’ordine appena incassati i primi soldi. Con questo meccanismo, Filippin sarebbe riuscito ad ottenere migliaia di euro in anticipo, ingannando diverse persone che sono cadute in questa truffa.
In particolare, una donna di Conegliano ha raccontato di aver versato tutto il suo Tfr – che ammontava a più di 30mila euro
– per arredare una casa che aveva ricevuto in eredità e che sarebbe stata destinata ad una nuova vita insieme suo figlio, gravemente disabile. La cifra data a Filippin costituiva la caparra per poi avere tutti i mobili concordati, che però non sono mai arrivati.
Le testimonianze delle vittime della truffa sono state raccolte, anche se al momento non si sa dove sia Filippin, che ha fatto perdere le sue tracce quando le persone ingannate hanno cominciato ad agire per vie legali.