Un video sta suscitando molta indignazione e riguarda un uomo che, seduto a terra, maltratta una bambina di circa un anno. Come di consueto scatta la caccia all’uomo tramite i social. L’uomo maltratta la bambina alzandola da terra, facendola cadere e colpendola duramente alla pancia o al volto.
Il filmato intero lo trovate alla fine dell’articolo. Il video era stato condiviso online da alcuni influencer del Medi Oriente come la libanese Nadine Njeim e un blogger giordano di nome Omar Zorbar. È quest’ultimo che fornisce alcune informazioni utili in un post Facebook sostenendo che l’uomo viva in Arabia Saudita.
A seguito del post Facebook delle 16:28 del blogger giordano, alle 18:27 il portavoce del ministero del Lavoro e dello Sviluppo sociale saudita Khaled Aba Khail pubblica un tweet per annunciare che le autorità stanno lavorando per individuare e raggiungere l’uomo. L’uomo è un palestinese di nome Yousif Alqutai residente in Arabia Saudita, a sud di Riyadh, arrestato in seguito allo scandalo del video il 22 settembre 2019. I quattro bambini sono stati consegnati alle autorità competenti. A seguito dello scandalo, Yousif Alqutai aveva diffuso un secondo video ripreso su Twitter dal giornalista Ahmad Algohbary. Yousif Alqutai sostiene che all’epoca era instabile psicologicamente. Nel video mostra sempre sua figlia per dimostrare che sta bene. (Continua dopo l’immagine con il video..)
Come ulteriore giustificazione, Yousif sosteneva che aveva cercato di insegnare la bambina a camminare e nel video la mostra per dimostrare che cammina bene. Queste affermazioni non avevano fatto altro che aumentare l’indignazione nei suoi confronti siccome tali gesti violenti nei confronti di una bambina così piccola non sono assolutamente tollerati. (Di seguito il video…)
Nel video dove cercava di giustificarsi, Yousif sosteneva che l’ex moglie l’aveva lasciato con tutti i loro quattro bambini e che questo gli aveva creato uno stato emotivo e psicologico instabile. Il video sarebbe stato pubblicato online dalla ex moglie, secondo quanto riportato da GulfNews.com.
Il capofamiglia Zuhair Alqutai, come riportato da Alaraby.co.uk e intervistato in una radio locale, ha rinnegato Yousif per il suo gesto. Secondo il racconto del capofamiglia, il video era stato filmato quattro anni fa quando era disoccupato nel tentativo di attirare l’attenzione delle persone per aiutarlo a trovare un lavoro. Al momento nessuno riporta chi abbia filmato il video, ma non potrebbe essere l’ex moglie se questa era ormai andata via di casa lasciando Yousif da solo con i bambini. Il video, diffuso sui social senza alcun riferimento, ha scatenato una caccia all’uomo in diverse parti del mondo. Ecco un tweet di denuncia in Venezuela dall’account di Radio Minuto. Attenzione, il video è molto forte..