Il New New York Times riporta buone notizie che arrivano dal Sudafrica sulla variante Omicron. Si tratta di notizie di cui in Italia nessuno parla ma che, invece, andrebbero comunicate.
Il prestigioso New York Times mette in risalto una notizia ottima che arriva dal Sudafrica e a cui, nel nostro Paese, non viene fatto il minimo cenno.
Mentre in Italia siamo troppo presi dall’ esasperazione dell’emergenza Coronavirus per poter dedicare anche solo la minima attenzione ad una buona notizia, il New York Times titola: “Il Sudafrica mette fine alle quarantene e al tracciamento dei contatti”.
Cosa sta accadendo in Sudafrica. La variante Omicron del Covid, più contagiosa della variante Delta, appare caratterizzata da tempi di incubazione ridotti e come spiega Adnkronos può provocare conseguenze simili ad un malanno stagionale nei soggetti vaccinati, con una durata relativamente breve, in particolare se è stata somministrata anche la terza dose.
La nuova variante, alla ribalta da circa un mese, è stata identificata per la prima volta in Sudafrica e ormai è diffusa in molti Paesi, ma una buona notizia, non riportata da tutti i quotidiani italiani, arriva proprio dal paese in cui si è sviluppata la nuova variante del Covid-19, ovveo dal Sudafrica.
Il quotidiano statunitense dice:“Sostenuto dai dati incoraggianti che mostrano che le infezioni della variante Omicron non sono così gravi il Sudafrica ha eliminato le restrizioni di quarantena per tutti tranne le persone sintomatiche. Ciò include consentire alle persone che sono risultate positive ma non mostrano sintomi di riunirsi con gli altri, purché indossino una maschera e la distanza sociale.”
Quindi in Sudafrica il Covid, se privo di sintomatologia, non fa più paura. Il perché lo spiega un sanitario sudafricano: “È probabile che ci siano molte persone infette che socializzano con gli altri e non aveva più senso mettere in quarantena solo coloro che si sono sottoposti al test”, Il New York Times spiega che l’infezione sta diventando endemica, sempre più simile a una influenza: “Un’accettazione del fatto che molti paesi in tutto il mondo avranno probabilmente bisogno di trovare un modo per convivere con il Covid, piuttosto che evitarlo. I casi sono aumentati vertiginosamente, ma poco più del 5% ha portato a ricoveri ospedalieri”, conclude.