Viagra per le donne: via libera al farmaco contro il calo del desiderio

di admin

Viagra per le donne: via libera al farmaco contro il calo del desiderio

| sabato 06 Luglio 2019 - 18:55

Condividi su:

Facebook Twitter
Viagra per le donne: via libera al farmaco contro il calo del desiderio

Viagra per donne, tutto diverso dalla pillola blu dei maschiSi chiama Addy, nome commerciale delle filibanserina. Nelle farmacie americane arriverà il 17 ottobre. Non si assume poco prima dell’atto, ma tutte le sere per 8 settimane
Lo chiamano il “viagra in rosa”, ma della pillola che 17 anni fa faceva riscoprire agli uomini italiani nuovo vigore sotto le lenzuola non ha nulla: né il colore né il meccanismo di azione. Da giorni si parla di Addyi, nome commerciale delle filibanserina, il farmaco approvato dalla Food and Drug Administration, l’agenzia che concede il via libera alla commercializzazione dei farmaci – per curare il calo del desiderio sessuale nelle donne: problema non infrequente anche alle nelle coppie che vivono serenamente la loro sessualità.


IN ARRIVO IL 17 OTTOBRE NEGLI STATI UNITI
Prodotto in maniera esclusiva da Sprout Pharmaceuticals, il suo arrivo tra gli scaffali delle farmacie negli Stati Uniti è imminente: via libera dal 17 ottobre. Per un anno e mezzo, però, non sarà pubblicizzato direttamente ai consumatori. Alla base di questa scelta – impopolare vista la possibilità concessa soltanto oltreoceano e in Nuova Zelanda – la volontà di non creare troppo clamore attorno a un prodotto che continua a essere visto con sospetto da una parte della comunità scientifica.


DIFFERENZE RISPETTO AL VIAGRA
L’associazione con la famosa “pillola blu” è stata piuttosto scontata, visti gli effetti assimilabili. Ma tra il sildenafil e il nuovo farmaco – studiato per la prima volta in Italia nel 1995, come antidepressivo, e poi riconosciuto in grado di accrescere la libido nelle donne arruolate nella sperimentazione – indicato come efficace al di là dell’Atlantico, i punti di contatto sono in realtà pochi. Mentre il viagra agisce sulla disfunzione erettile che complica i piani degli uomini, Addyi entra in gioco nel sistema nervoso centrale, stimolando la serotonina e altre molecole (dopamina e noradrenalina) coinvolte nei meccanismi alla base del desiderio femminile, compromessi da ragioni non sempre chiare.
Mentre gli uomini ricorrono alla “pillola blu” poco prima di fare sesso, il rimedio per le donne va assunto ogni sera prima di andare a letto e garantisce un effetto – ovvero il recupero della libido – a medio e a lungo termine. Da non trascurare è pure la differenza riguardante lo spettro d’azione. Il viagra, salvo rari casi, produce gli effetti sperati su tutti gli uomini che ne fanno ricorso: a prescindere dal fascino della donna con cui vanno a letto. Addyi, invece, è stato sperimentato soltanto sulle donne in premenopausa e per sortire gli effetti sperati è necessario che la donna provi un senso di attrazione nei confronti del proprio partner.


LE CONTROINDICAZIONI
Approvato dopo i primi due pareri negativi emessi nel 2010 e nel 2013 dalla Food and Drug Administration, grazie anche al sostegno degli attivisti di Even The Score, Addyi potrà essere acquistato soltanto dietro prescrizione e dopo che le donne avranno dimostrato – attraverso un test da effettuare online – di conoscere le possibili controindicazioni. La sua assunzione, infatti, può non essere priva di effetti collaterali: pressione bassa, sonnolenza, nausea e svenimenti. Perciò sul foglietto illustrativo l’azienda si raccomanda di non assumere il “viagra rosa” assieme all’alcol né in associazione ad altre medicine o se già vittime di un’insufficienza epatica: pena l’aumento dei rischi per il fegato.


SI PUO’ PRENDERE SOLTANTO PER 8 SETTIMANE DI SEGUITO
È toccato alla Fda, invece, raccomandare «la sospensione del trattamento dopo otto settimane, in assenza di un aumento del desiderio sessuale e di un minor disagio sociale a esso associato». Quanto alle potenziali ripercussioni psicologiche, «ritengo che questo farmaco favorirà il dialogo tra medico e paziente», ha affermato Lauren Streicher, ginecologa della Northwestern University, al New York Times.


PASSO AVANTI NEL PER LA SALUTE SESSUALE DELLA DONNA
Soddisfazione è stata espressa anche da Sally Greenberg, numero uno della National Consumers League . «Si tratta del più significativo passo avanti compiuto nel campo della salute sessuale della donna, dopo l’avvento della pillola contraccettiva. Spero che sia soltanto l’inizio, visto che gli uomini hanno a disposizione 26 farmaci per trattare le disfunzioni sessuali. Finalmente il disordine ipoattivo del desiderio sessuale non viene visto più soltanto come un problema psicologico, ma al pari di una condizione biologica trattabile con un farmaco efficace».

HOW TO DO FOR
©How To Do For - Tutti i diritti riservati