Che il fumo faccia male è ormai noto a tutti, ma da quest’estate fumare in spiaggia può rivelarsi più pericoloso del solito. Non bastava la legge n. 221/2015, che prevede multe fino a 300 euro per chi getta mozziconi a terra o in acqua. Per l’estate 2019 molti comuni e stabilimenti balneari hanno introdotto una serie di normative ancora più restrittive per chi non osserva i divieti.
Ogni anno, i Sindaci dei comuni con alta affluenza turistica regolamentano con norme e disposizioni l’accesso alle spiagge e le regole di comportamento, dagli acquisti da ambulanti al fumo. In alcuni stabilimenti balneari è del tutto vietato fumare in spiaggia, come a Stintino, in Sardegna, dove il Sindaco ha proibito anche l’utilizzo di asciugamani direttamente sulla sabbia.
Divieto anche a Cabras, sempre in Sardegna, dove è possibile fumare solo se muniti di posacenere, pena una multa fino a 500 euro. L’ordinanza è valida fino al 2021.
A Bibione, invece, è vietato fumare lungo tutta la costa e, anche se non c’è ancora un’ordinanza, si invita tutti i visitatori a rispettare la regola. No definitivo alle sigarette anche nello stabilimento di Sant’Antonio delle Fornaci, a Savona.
Ci sono, però, anche alcuni lidi che non vietano del tutto il fumo ma impongono multe severe a chi getta mozziconi a terra o in acqua. Chi non obbedisce alla regola rischia un’ammenda che va da un minimo di 60 euro a un massimo di 300 euro. Oltre a fare danni enormi alla salute, le sigarette costituiscono un pericolo anche per l’ambiente, perché sono rifiuti tossici a tutti gli effetti, contenenti sostanze cancerogene. Per questo motivo, non vanno lasciati dove capita, ma smaltiti correttamente.
I mozziconi di sigaretta sono il rifiuto singolo più abbondante sulla Terra e anche tra i più complicati da smaltire, visto che impiegano fino a dieci anni di tempo. Quest’estate, attenzione alla spiaggia che avete scelto per le vostre vacanze, soprattutto se avete il vizio del fumo, che potrebbe costarvi davvero caro.