Terremoto di magnitudo 6.8, epicentro localizzato a una cinquantina di chilometri dalla città di Davao. L’evento sismico ha interessato soprattutto l’isola di Mindanao, la stessa area che a ottobre fu colpita da diversi sismi. #VIDEO ALLA FINE DELL’ARTICOLO
L’Istituto di geofisica degli Stati Uniti: “Poche probabilità di vittime e di danni”. Nessuna allerta tsunami.
Una fortissima scossa di terremoto – di magnitudo 6,8 – ha colpito poco dopo le 7 ora italiana la parte meridionale delle Filippine. Lo conferma l’Istituto Sismologico degli Stati Uniti precisando che l’epicentro è stato a una profondità di 53 km (l’INGV ha poi corretto la magnitudo a 6,7).
Il sisma ha interessato in modo particolare l’isola di Mindanao, la stessa area che a ottobre scorso fu colpita da diversi sismi. Ad ogni modo, non ci sarebbe alcun pericolo di tsunami.
L’epicentro delle terremoto è stato localizzato a sud della popolosa città di Davao, precisamente a 5 km a sud-est di Magsaysay, nella provincia di Davao del Sur, ad una profondità di 28,2 km. Secondo lo stesso U.S. Geological Survey, “vi sono poche probabilità di vittime e di danni”. Non è stato diramato un allarme tsunami.
Alla prima scossa di magnitudo 6.8 delle 14.11 locali, sempre secondo quanto riferisce l’Istituto Sismologico degli Stati Uniti, ne sono seguite altre due: una di magnitudo 5.0 con epicentro alla profondità di 10,8 km alle 14,32 ora locale, che ha colpito l’area a 2 km a nord-est di Kiblawan, e un’altra di magnitudo 5,7 con epicentro a 10 Km di profondità alle 15,09, che ha colpito l’area a 9 km a sud-ovest di Sulop.