Ci sono troppi misteri, troppe cose che non tornano, nella vicenda di Viviana Parisi e il piccolo Gioele, la madre trovata morta nel bosco di Caronia e il figlio di cui, invece, ancora non si ha nessuna traccia. Il corpo della dj, 43 anni, è stato ritrovato ieri, sabato 8 agosto:
i due erano scomparsi da lunedì, dopo il piccolo incidente avvenuto in autostrada. Ora, come detto, l’angoscia di tutta Italia e del marito, Domenico Mondello, è per il piccolo scomparso. (Continua…)
E tra le varie cose che proprio non tornano, c’è qualcosa che riguarda gli attimi che hanno seguito l’incidente in autostrada, che ha coinvolto la Opel Corsa di Viviana e un furgoncino con due operai a bordo. Questi ultimi hanno detto di aver visto, di sfuggita, solo la donna.
Insomma, Gioele secondo loro non c’era. E molti elementi fanno pensare che Gioele non fosse a bordo dell’auto in quel momento (mentre 30 chilometri prima, e prima che Viviana uscisse al casello di Sant’Agata per far cosa non è ancora chiaro, lo era: lo confermano le telecamere dell’autostrada). (Continua…)
Ma ci sono, o meglio c’erano, altri due testimoni, i quali al contrario hanno riferito a caldo, dopo l’incidente e la sparizione, di aver visto la madre e il figlio scavalcare il guardrail che conduceva nel bosco dove Viviana è stata trovata morta e sfigurata. Addirittura, affermavano che la donna avrebbe tenuto in braccio il piccolo Gioele. Peccato che questi due testimoni siano spariti, non sono stati più rintracciati e
non si sono presentati alla polizia. Tanto che il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che coordina le indagini, ha lanciato nei giorni scorsi un appello affinché i due si presentino alle autorità. E ovviamente, il mistero si infittisce, cresce, si ingigantisce: perché mai i due uomini hanno scelto di nascondersi, di restare nell’ombra? Qualcuno sta nascondendo qualcosa? E soprattutto, che cosa?