Messina, 14 agosto 2020 – Continuano senza soste le ricerche dl piccolo Gioele, il bambino di 4 anni scomparso il 3 agosto assieme alla mamma Viviana Parisi, il cui cadevere è stato succcessivamente ritrovato. Dopo che ieri un video ha accertato che il bambino era in auto con la mamma, questa mattina la zia di Gioele Mariella Mondello si è presentata al campo base delle ricerche a Marina di Caronia: “Voglio trovare Gioele, faccio le ricerche da sola…”.
La donna è arrivata per avvertire i vigili del fuoco che sarebbe salita verso i boschi a cercare il piccolo Gioele, il figlio del fratello. “Ci vado da sola”, ha sussurrato prima di lasciare il campo base e avventurarsi verso i boschi per cercare il nipotino di 4 anni. Peraltro come spiegano però gli inquirenti e gli tessi soccorritori, la zia può “raggiungere soltanto quei luoghi che non sono sottoposti a sequestro giudiziario” perché nelle zone di ricerca non “può andare nessuno” tranne le forze dell’ordine e i soccorritori. (Continua…)
L’appello del papà
“Volevo fare questo appello: chiunque abbia visto qualcosa dopo l’incidente, nelle campagne, si faccia avanti e chiami la Polizia. Io amo mio figlio e lo voglio trovare”. E’ lo straziante appello, tra le lacrime, lanciato da Daniele Mondello, il papà di Gioele.
Il pm: “Nel video in auto Gioele vivo”
“Dal video di Sant’Agata di Militello si capisce che Gioele era vivo: si vede la faccia e si vede che è vivo. L’immagine è chiara. E questo rende più fondata l’ipotesi che nell’incidente stradale il bambino fosse con la madre. Parliamo di ipotesi perché c’è un ‘bucò di 10 minuti”. Lo ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. (Continua…)
Le sensitive
“Possiamo dare una mano a trovare il piccolo Gioele”. Sono almeno tre le segnalazioni di sensitive arrivate agli inquirenti che indagano sulla morte di Viviana e sulla scomparsa di Gioele. Indicazioni ovviamente da prendere con le molle. Già nei giorni scorsi ad esempio Rosa Maria Laboragine che avrebbe dato alcune indicazioni, che sarebbero al vaglio degli inquirenti. ”Hanno entrambi gli occhi chiusi, vedo acqua e medicine – ha detto- Cercate vicino all’acqua. Vedo anche una borsa marrone e la donna con una macchia nera nella testa, come se avesse avuto un black out”. Fino a questo momento i soccorritori hanno scandagliato anche tutti i pozzi e i laghetti nelle vicinanze. Ma senza risultato.
Le ricerche
Le ricerche si stanno concentrando nei luoghi vicini al ritrovamento per spingersi fino a dove, secondo i soccorritori, un bimbo di 4 anni impaurito poteva arrivare in una fitta boscaglia. I ricercatori stanno decespugliando gran parte del territorio per agevolare le ricerche e stanno utilizzando cani molecolari e per la ricerca di persone morte e droni.
Le domande
“Per quale ragione si è arrampicata su quel traliccio? Forse il bambino le è sfuggito e si è inoltrato nella boscaglia? Forse voleva esplorare la zona intorno da una posizione privilegiata? Perché è caduta?”. Sono le domande che si pone, sulla sua pagina Facebook, Claudio Mondello, cugino e legale di Daniele Mondello, il marito di Viviana Parisi.
Il video
Ieri eri il Procuratore di Patti (Messina) Angelo Vittorio Cavallo ha annunciato che c’è un video da cui si evince che la donna fosse in compagnia del figlio “al momento dell’incidente”. Quindi, si avvalora la tesi che la deejay fosse con il piccolo anche quando è entrata nei boschi dove poi è stata trovata senza vita. Si tratta in particolare di una famiglia, composta da padre, madre e due figli adolescenti a bordo di una “berlina grigia metallizzata” o comunque “di colore chiaro. Hanno soccorso Viviana, poi se ne sono andati. Adesso la Procura invia loro un appello: “Fatevi vivi”. Il pm ha anche tracciato un identikit di una famiglia di turisti testimone dell’incidente invitandoli a farsi vivi. Intanto i periti sono al lavoro per consegnare gli esiti dell’autopsia effettuata l’altrio giorno sul cadavere della donna.