“La tv ci ha ucciso una volta, non faremo il bis“: così Wanna Marchi e Stefania Nobile – viste di recente anche come ospiti di Barbara D’Urso – hanno chiuso la porta alla possibilità di un ritorno in televisione: ora madre e figlia si sono trasferite in Albania, dove hanno aperto tre locali e sono imprenditrici nel ramo della ristorazione.
“Le abbiamo provate tutte per non lasciare il nostro paese ma nessuno offre un lavoro alle ‘Marchi’“, spiegano ancora le due ex televenditrici. Oggi madre e figlia si sono trasferite in Albania per continuare con la loro vita: hanno aperto tre locali – come raccontano al numero di Chi in edicola da mercoledì 8 maggio – e non pensano più alla televisione.
Stefania racconta che, del resto, rimanere in patria era diventato quasi impossibile, i soldi scarseggiavano e il modo di guadagnarli non si vedeva:
“In Italia per ‘le Marchi’ lavorare era diventato difficile. Siamo ‘marchiate’. Così, d’istinto, ho detto a mia madre di venire che avremmo ricominciato qui”. Le fa eco la madre Wanna:
“Le abbiamo provate tutte per non lasciare il nostro paese ma nessuno offre un lavoro alle ‘Marchi’ (…) non riuscivamo a fare la spesa, da qualche parte dovevamo ricominciare“. Sul carcere che hanno dovuto sopportare, la Nobile sottolinea che è qualcosa che ci si porta dietro anche dopo, nonostante tutto: “Non è facile sentirsi sporchi nonostante un debito con la giustizia strapagato a caro prezzo”.
Infine, le due chiudono alla possibilità di tornare un giorno a lavorare con il piccolo schermo: “La tv ci ha ucciso una volta, non faremo il bis”, il loro pensiero finale.