Musumeci è stato chiaro, anzi, chiarissimo: “Avevo chiesto la zona rossa, così non è stato, allora introdurremo misure più restrittive”. In Sicilia la zona arancione tenderà al rosso, infatti l’aumento di nuovi casi di Covid sull’isola ha convinto il presidente della Regione, Nello Musumeci, ad anticipare il governo nazionale emettendo una nuova ordinanza con..
misure restrittive maggiori, più da “zona rossa”, di quelle previste dalla “zona arancione” dichiarata da Roma. Alcuni dei provvedimenti più restrittivi che saranno in vigore sull’isola: (Continua..)
restano i controlli per i passeggeri in arrivo in Sicilia, con registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido, non cambia neanche la riduzione dei voli da e per l’isola. Gli esercizi commerciali dovranno mantenere naturalmente le misure di distanziamento interpersonale nei locali, e si prevedono screening per gli operatori.
Inoltre i sindaci dei comuni siciliani potranno regolamentare l’accesso nelle zone commerciali per evitare assembramenti rischiosi. Le attività didattiche sono sospese in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori, e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Altre disposizioni saranno decise dalla Conferenza dei rettori. Continua normalmente in presenza l’attività per nidi, asili e scuole dell’infanzia. (Continua..)
Musumeci si dice certo che tornerà a prevalere la responsabilità collettiva: “Sarebbe assurdo se per la indisciplina di una minoranza si dovessero pagare, ancora, costi sociali ed economici enormi”. E non mancheranno controlli, assicura il presidente della Regione: “Una parte importante, come sempre, per garantire l’effettività di queste misure è affidata alle Forze dell’ordine.
Auspico pertanto che vi sia una maggiore presenza, con il ricorso a tutto il personale disponibile, anche delle associazioni di volontariato della Protezione civile regionale”. Per Musumeci quindi “c’è un solo rimedio, purtroppo, per evitare l’ulteriore crescita dei contagi in Sicilia: adottare misure restrittive, tenendo conto anche delle indicazioni arrivate dal Comitato tecnico scientifico regionale”. Il governatore conclude: “E’ una decisione che ci fa guadagnare una settimana di tempo, in un quadro nazionale e internazionale di crescita esponenziale del contagio”.